Stefano Gianquinto, l’originale artista di Locogrande – una delle contrade del giovane Comune di Misiliscemi – sarà il protagonista unico della prossima mostra che il Museo di Arte Contemporanea San Rocco di Trapani inaugurerà martedì 31 Ottobre 2023, alle ore 18.30. “Silenzio”, questo il titolo della personale, raccoglierà oltre 40 opere che l’artista ha prodotto nel lungo periodo che va dal 1982 al 2023. Quarant’anni di “visioni” impresse su tele di piccole e grandi dimensioni che Stefano da sempre costruisce in totale autonomia per avere la certezza di ottenere la “perfetta” superficie sulla quale stendere il colore.


Il suo stile, assolutamente riconoscibile e unico, è molto spesso caratterizzato dall’utilizzo di infinite tonalità di nero stese con minuscole pennellate ed infinita pazienza nel corso delle ore e dei mesi. Nella calma, nella solitudine e nel silenzio a lui necessari per ottenere il risultato che aveva immaginato anche molto tempo prima. Il suo lavoro – svolto sempre a casa, tra il piccolo studio invernale e quello estivo – è quasi esclusivamente dedicato a soggetti che rimandano alla natura e alla vita rurale: campi di grano, solchi di terra arata, colline, cieli rosa o indaco, sterpaglie arse e il fuoco che i contadini hanno appiccato per bruciarle, raffigurato anche sotto forma di quella cenere rimasta dopo che ha finito di ardere.


Immagini che richiamano alla memoria paesaggi familiari perché visti infinite volte percorrendo le strade delle contrade di Misiliscemi o le vie dei tanti luoghi della campagna che circonda Trapani e oltre. Panorami che tutti conosciamo, molti dei quali ci riportano inequivocabilmente al territorio dove Stefano Gianquinto è nato, cresciuto e dove ancora oggi vive e porta avanti il suo instancabile processo creativo. “Silenzio”, che sarà la nona mostra personale dell’artista, arriva a sette anni di distanza da “Dopo” svoltasi presso l’Ex Convento del Carmine di Marsala nel 2016. Le opere in esposizione oggi – tutte inedite – mostrano, oltre allo stile più riconoscibile dell’artista, anche una serie di tele naïf che molto differiscono dalla più conosciuta produzione di Gianquinto che è costituita in totale da circa 400 tele. La mostra resterà aperta fino a Pasqua 2024 e sarà attualmente visitabile venerdì, sabato e domenica dalle ore 18 alle 20.


Vai all’articolo per conoscere Stefano Gianquinto e la sua storia: STEFANO GIANQUINTO: UNA VITA FRA LE TELE